Nel dicembre 2024, il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti ha approvato un nuovo codice deontologico, in vigore da giugno 2025, introducendo importanti aggiornamenti per il mondo dell’informazione. Tra le novità più significative, l’inserimento di un’intera norma dedicata al delicato tema del suicidio e dell’autolesionismo: l’articolo 15. Questo segna un punto di svolta nella responsabilità sociale dei giornalisti italiani, che ora dispongono di linee guida precise per trattare argomenti così sensibili senza ledere la dignità delle persone coinvolte e senza alimentare pericolosi fenomeni di emulazione.
Per Papageno.news, che da anni promuove un’informazione etica e corretta su questi temi, si tratta di un riconoscimento fondamentale. La nostra piattaforma, ispirata all’effetto Papageno – il fenomeno secondo cui la diffusione di storie di superamento del suicidio può ridurre l’incidenza di gesti estremi – si è distinta nel panorama giornalistico come un punto di riferimento per la prevenzione e la sensibilizzazione.
L’articolo 15 introduce norme stringenti e chiare per la trattazione dei casi di suicidio, tentato suicidio e atti di autolesionismo, ponendo al centro il rispetto per le vittime e per i loro familiari, oltre alla necessità di evitare qualsiasi contenuto che possa stimolare condotte emulative. Le principali disposizioni comprendono:
– Riservatezza sull’identità: L’identità della vittima o informazioni che ne consentano l’identificazione possono essere diffuse solo in presenza di un evidente interesse pubblico o rilevanza sociale o giudiziaria.
– Essenzialità dell’informazione: Si richiede una narrazione sobria, lontana da sensazionalismi, evitando titoli accattivanti o immagini inopportune.
– Rifiuto delle semplificazioni: È vietato ricorrere a spiegazioni semplicistiche o a stereotipi sulle cause che hanno portato al gesto.
– Cautela nei dettagli: La descrizione dettagliata delle modalità, dei luoghi e delle circostanze dell’evento deve essere evitata per non incorrere nel rischio di emulazione.
– Gestione dei social network: Viene ribadita l’importanza di usare cautela nei collegamenti ai profili social delle vittime o nell’inserimento di contenuti tratti da questi.
– Rispetto per i familiari: La cronaca deve essere rispettosa della sofferenza delle famiglie coinvolte, tutelandone la privacy.
– Promozione della prevenzione: Si incoraggia la diffusione di informazioni utili sui servizi di aiuto e prevenzione, come i numeri verdi per il supporto psicologico.
Il nuovo articolo 15 rappresenta una risposta concreta alle richieste avanzate negli ultimi anni da esperti, associazioni e organizzazioni impegnate nella salute mentale, che hanno sottolineato l’impatto potenzialmente dannoso di una narrazione inappropriata. Studi scientifici hanno infatti dimostrato che una copertura mediatica dettagliata e sensazionalistica può influenzare comportamenti imitativi, noti come effetto Werther. Per contro, un’informazione equilibrata e attenta ai messaggi positivi – come la possibilità di chiedere aiuto – può contribuire alla prevenzione, rafforzando l’effetto Papageno.
Papageno.news, con il suo impegno nella divulgazione di linee guida e buone pratiche, è da tempo un attore cruciale nel promuovere un giornalismo responsabile su temi legati al suicidio. Questo riconoscimento istituzionale rappresenta non solo un passo avanti, ma anche una sfida: il nuovo codice sarà efficace solo se le disposizioni saranno applicate con rigore e consapevolezza.
La responsabilità ora passa ai giornalisti e alle redazioni, chiamati a coniugare il diritto di cronaca con la tutela delle persone vulnerabili e la promozione di una cultura della prevenzione. Adottare le nuove norme non significa censurare l’informazione, ma contribuire a una narrazione che non alimenti ulteriori sofferenze, puntando invece a salvare vite.
In questo senso, Papageno.news continuerà a vigilare e a sostenere i professionisti dell’informazione, offrendo formazione, strumenti e spunti per un giornalismo che sappia fare la differenza, con empatia e rispetto.
Dario Corradino
17 gennaio 2024